Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

venerdì 30 ottobre 2009

ISIDE È VIVA E VEGETA


Oggi vi conduco verso un nuovo, si fa per dire, filone di realtà appena sussurrate, relative alle antiche radici, agli sviluppi e alle cicliche manifestazioni del leggendario Ordine Egizio - il cui nucleo attivo tra la seconda metà del XIX secolo e i primi anni del XX costituì l’insigne espressione di un centro sapienziale di altissimo livello – e dei suoi massimi esponenti, tra i quali Giustiniano Lebano, Izar, il Principe Caetani e il maestro Giuliano Kremmerz.

Nel mondo Kremmerziano da sempre sono "transitati" personaggi legati ai servizi segreti italiani e non. In questi luoghi abbondano energie per chi le sa sfruttare e indirizzare, tutt'ora le notizie sono manipolate ed è difficile arrivarne a capo. Bettino Craxi stesso apparteneva ad una confraternita miriamica, e tutto induce a credere che non era il solo politico italiano impelacato in esotici rituali. Una gran parte dei socialisti del primo novecento erano legati a confraternite esoteriche e hanno addirittura preso come simbolo il sole nascente tanto caro a Kremmerz. Chi adoravano tali membri dell'Ordine? Cosa implicava e implica appartenere ad una confraternita siffatta e operare in ambiti di responsabilità politica e finanziaria? Che effetti si producono tra fedeltà divise? La corrente isiaca con le sue coorti annesse, che ruolo hanno svolto in un preciso periodo della storia italiana, cioè prima della Grande Guerra e decenni dopo, durante il Governo Craxi? Sono domande a prima vista destituite di qualsiasi fondamento, per i comuni analisti. Noi che vediamo oltre il velo, dobbiamo porcele invece codeste domande, poiché le potenze ultraterrestri dell'Antico Egitto stanno ritornando alla grande, in un crescendo rossiniano, fino a mostrarsi quali sono: fuoco e tempesta.

3 commenti:

  1. Non credo proprio che un arrogante e un prepotente quale fu Bettino Craxi perseguisse all'interno della Miriam obiettivi di carattere sapienziale. Avendo sbirciato, anche se solamente in televisione, più e più volte il Craxi ritengo che l'unico suo obiettivo fosse quello di incrementare il suo potere ed il suo 'charme' personale utilizzando tecniche di cui tale organizazione pseudo-pseudo-pseudo-pseudo-pseudo...iniziatica credo ridondi.

    Niente di più lontano dalla Via autentica della palingenesi e reintegrazione interiore.
    Che il Kremmerz avesse poteri non mi sento di dubitare. Che lo si possa etichettare in qualche modo di 'maestro' anche solo con la minuscola onestamente mi sembra un pò troppo.

    Quella è tutta gente che ha fatto il suo tempo e che probabilmente ha combinato magici disastri. Di quei personaggi sta ormai svanendo anche il ricordo.

    'Etiam omnia nova facio'.

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  2. Ricordo che Craxi celebrò un fastoso, magniloquente congresso del suo partito, in realtà un'autocelebrazione, facendo erigere una gigantesca e rutilante piramide, ma a me pare un bric a brac pseudo-esoterico e pseudo-simbolico. Il kitch spesso si accoppia a deliri di onnipotenza.

    Attraverso le fenditure stanno filtrando malefici influssi? Temo di sì.

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  3. Dietro quelle scenografie grandguignolesche, tra nani ballerine intellettuali a buon mercato mignotte froci e democristiani in libera uscita, un certo potere manifestava la sua ebbrezza. Non erano le vittorie elettorali a render gioiosa la compagine, ma l'aver potuto propagare la corruzione delle anime più che delle carni. Non erano in gioco gli equilibri istituzionali o partitici, uno stato d'animo collettivo era rievocato..Dopo i due partiti chiesa, PCI e DC, una chiesa a tutti gli effetti si instaurava. Altro che mazzette.

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