Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

martedì 30 aprile 2013

TUTTO È GIÀ AVVENUTO









«Si dice che una volta toccato il fondo non puoi che risalire.
A me capita di cominciare a scavare».
Freak Antoni, leader degli Skiantos


Scava il pozzo nella terra prima che ti venga sete, così ci consiglia Scandurra, una raccomandazione buona per tutte le stagioni. Ad esempio, è la necessaria preparazione prima di ogni missione, sia essa “ordinaria”, ammesso che ve ne siano, sia quelle che comportino attenzioni particolari. Preparazione soprattutto di ordine mentale, ma senza trascurare il fisico. Difatti, in vista di una immersione in varchi interdimensionali è utile aver già digerito il pranzo o la cena, come per il bagno a mare, far passare in pratica almeno 3-4h prima di affrontare l'impegno, evitando di mangiare carne, latticini e dolciumi. Scavare il pozzo, vuole dire soprattutto convogliare, canalizzare le energie emotive e potenziare quelle nervose verso l'obiettivo, come chi, dovendo superare un fosso, prenderà una rincorsa adeguata per spiccare il salto oltre il vuoto che gli permetterà di giungere sull'altra sponda. Scavare il pozzo è innestare nella struttura spazio/tempo della realtà, un nuovo segmento (attraverso la materia eterica di raccordo), una derivata che renda possibile, direi fattibile, un diverso corso degli eventi. Certo, va da sé che cambiare il proprio destino sia opera eccezionale, specialissima e alla portata di poche e particolari persone, del tipo di illuminati, asceti, santi. Ciò non toglie in assoluto la possibilità di alterare, anche se per un piccolo tratto, la linea della Vita di ognuno di noi. Le arti mantiche, infatti, non determinano bensì disegnano in maniera generale una mappa mitobiografica nell'esistenza di ciascuno di noi, mappa includente sia l'innato che l'acquisito che condizionano, e non poco, il nostro vivere. Tuttavia, lo ripeto, una piccola ma non ininfluente occasione potrebbe orientare diversamente la Linea della Vita per chiunque. Già l'incontro con un uomo risvegliato, o l'avvicinarsi ad un luogo a forte densità eterica, rappresentano l'occasione di veder mutata la propria vita. I pellegrinaggi verso mete sacre in uso presso tutte le grandi religioni tradizionali, hanno questo scopo: purificazione e metanoia. Non dimentichiamoci di un altro lato della realtà, altrettanto decisivo, quello dell'Ombra. Certe occasioni di matrice però negativa, hanno il potere di alterare il corso degli eventi. Imbattersi in uomini oscuri, bassi come direbbe Dickens, diventarne addirittura amici e sodali, anche se ignari del pericolo, comporterà nella vita del malcapitato pieghe disastrose, di difficile neutralizzazione. Frequentare luoghi altrettanto oscuri, carichi di influenze nefaste cristallizzate, produrrà spiacevoli conseguenze. Una buona conoscenza di cose occulte, può farci evitare tante grane. Ignorare che esista un piano sottile ove si manifestino forze ed entità ostili, non ci salverà da esse. Anzi. La Vita non ammette ignoranza. 

 
In virtù delle esperienze fatte e della conoscenza acquisita, sono giunto – ma di strada ce ne è ancora tanta da fare – al presupposto della inesistenza del presente e dell'esistenza reale di un universo che si estende indefinitamente nel passato e nel futuro: schema di esistenza totale.
Scandurra non di rado aiutava - e lo fa tuttora anche se da un diverso piano - molte persone ad uscire dai nodi della vita, spesso inestricabili. La mente del maestro si affacciava e spaziava in un livello superiore della realtà, dava un'occhiata sul davanti, ossia in direzione del futuro, e vedeva una situazione che c'è già, anche se la nostra mente cosciente, che dipende dai sensi ordinari, non è giunta ancora a viverla. Dov'è la causa? Dov'è l'effetto? Se mi affaccio dal finestrino del treno lanciato a gran velocità e guardo davanti, verso un punto del paesaggio che non ho ancora raggiunto, mi stupisco forse di poterlo vedere “prima del tempo”? La mente è come uno sguardo e la precognizione dipende dalle sue iniziative: è in quelle iniziative che risiede la causa. Il fatto di vedere ciò che c'è già è soltanto un effetto. È quanto dire: nella dimensione senza tempo, a cui può accedere soltanto la mente profonda, tutto è già avvenuto.

Se muori, così da vivere pienamente questa ora, scoprirai che c’è un’enorme vitalità, un’attenzione
tremenda a ogni cosa perché questa è la sola ora in cui vivi. Guarderai a questa fonte di vita perché non la vedrai mai più. Vedrai il sorriso, le lacrime, sentirai la terra, la qualità di un albero, sentirai l’amore che non ha continuità né oggetto. E scoprirai allora che in questa attenzione totale il me è assente e che la mente, essendo vuota, può rinnovare se stessa. Allora la mente è fresca, innocente ed è questa mente che vive eternamente oltre il tempo. (Talks by Krishnamurti in India 1956-57)

Volendo fare un discorso più completo – ma non ho gli strumenti del fisico né del filosofo, quindi mi arrangio come tutti i praticoni – basato sulla struttura dell'universo e sulle dimensioni in numero crescente (nove, secondo la nostra esperienza) che possono essere percepite in rapporto a un progressivo dilatarsi della coscienza (e per entrare nelle botole, la mente deve essere estesa ed espansa), si può fare il paragone del treno e dell'elicottero. Stando in un treno in corsa, un viaggiatore vede il mondo esterno come un paesaggio che fugge sempre all'indietro; ma se si trasferisce in un elicottero che abbia uguale velocità e s'innalzi abbastanza, non avrà quella sensazione di “fuga” e vedrà aspetti già superati del paesaggio, altri di là da venire. Come mai? Perché ha guadagnato un'altra dimensione, quella dell'altezza. Lo stesso accade alla mente: non però a quella cosciente, che nel suo mobile schermo rispecchia soltanto il mondo a tre dimensioni, ma a quella parte in ombra della stessa mente che può muoversi nella quarta dimensione temporale.

Quanto alla pretesa di dedurre l'inesistenza del libero arbitrio dalla certa esistenza di un futuro, la trovo sbagliata. Se la mia mente riesce a farsi un viaggetto nel futuro, e così facendo diventa capace di registrare ciò che liberamente – diciamo pure per capriccio – io farò o deciderò, sono per questo autorizzato a dedurne come conseguenza che non potevo agire in altra maniera, e che tutto era predestinato? Non mi pare. La predestinazione implica obbligo, fatalità, impossibilità di sottrarsi a un certo gioco di forze, ed è quanto dire che cosa sottintende l'introduzione arbitraria di un parametro deterministico assolutamente non necessario a interpretare la realtà. Che il futuro debba avere un solo e univoco sviluppo, è indiscutibile; ma non ne consegue che si tratti di uno sviluppo obbligato. E quanto alla possibilità di conoscerne alcuni aspetti in anticipo, tutto dipende dalla posizione dell'osservatore, vale a dire dal fatto che la sua coscienza riesca o no a dilatarsi fino a quella dimensione dell'universo dove ogni futuro è già noto. Resta da dire – per concludere, ammesso che si possa farlo in via definitiva – che in ognuno di noi convivono, per così dire, due personaggi: un osservatore di superficie il quale è dotato per sua natura di limitate possibilità di osservazione, ossia l'io cosciente; e un altro – la mente profonda, che usiamo anche chiamare, alquanto arbitrariamente, l'inconscio – che si avvantaggia del fatto di poter accedere ai livelli superiori della coscienza, tanto da poter spaziare in orizzonti cosmici.

Tutto è già avvenuto, dicevo. Ecco, vorrei portare il concetto di destino su di un piano un po' più ampio, e come mi consigliava il maestro: sforzati a dire tutto in due parole. Chi può dire in quale modo il nostro universo si annullerà alla fine del ciclo cosmico? Che debba avere una fine è certo in quanto, essendo di per sé cosa finita, non può essere eterno e poi, concedetemelo, quando Scandurra mi diede della polvere di galassia estinta, i suoi resti insomma, dentro una bustina di plastica, ebbi la netta sensazione che tutta la materia fosse transitoria. Per gli indù l'universo è mentale e la sua sostanza è semplicemente movimento della mente. Se tutto è mentale e avendo, quindi, dentro di noi le leve di comando, pure il nostro destino sarebbe nelle nostre mani. Se però non conosciamo tale immane potenza celata – una minoranza di uomini ne è a conoscenza - quale destino già scritto ci guiderebbe? Saremmo in balia di una trama preconfezionata? Oppure attraverso la trasmigrazione – altra cosa dal concetto errato della reincarnazione – potremmo acquisire esperienza sufficiente da trovare la strada vera? Il fuoco brucia per chi si fa bruciare. È proprio destino conoscere il nostro destino tramite la sofferenza.

I Maestri dei tempi antichi erano liberi, chiaroveggenti, misteriosi intuitivi. Nella vastità delle forze del loro spirito non sapevano di un Io. Questa incoscienza della forza interiore dava grandezza al loro aspetto. A caratterizzarli con immagini: Erano prudenti come chi attraversi un corso d'acqua gelato d'inverno; vigili come chi sa intorno a sé il nemico; freddi come un estraneo; svanenti come ghiaccio che fonde; rudi come legno non dirozzato; vasti come le grandi valli; impenetrabili come l'acqua torbida. Chi, oggi, con la grandezza della sua luce potrebbe schiarire le tenebre interiori? Chi, oggi, con la grandezza della sua vita potrebbe rianimare la morte interiore?. In quelli era la Via. Erano individui e signori dell'Io. E il loro non-essere, in loro era perfezione. ( Lao Tzu )

Dal generale al particolare, di nuovo. I più si identificano con una certa posizione raggiunta, altri – tra i quali il sottoscritto - vogliono essere più che sembrare qualcosa, e cercano se stessi oltre le loro opere. La svolta decisiva che ho fatto verso il mondo delle antiche tradizioni spirituali, delle tecniche ascetiche, il mondo dei misteri e delle iniziazioni si compie per quell'aspirazione ad una libertà più che umana che si è manifestata in me fin da ragazzino. Non la considero una forma di evasione, come la riterrebbe uno psichiatra, ma un modo di manifestarsi di quell'impulso al cosciente dominio del corpo e dell'animo che mi aveva dettato Scandurra. Fare destino, appunto. Attenzione: nulla è già dato. Tutto è conquista. Nulla a che vedere con certe posizioni di alcuni esoteristi, secondo i quali si deve star lì fermi a braccia incrociate e aspettare che l'età oscura finisca. Il destino del mondo non ci è alieno, anzi, dovremo agire senza farci travolgere dalla corrente, ma mettendoci in gioco. Nessuno può tirarsi fuori, o credere di giungere a chissà quali mete dell'essere senza combattere.

Troppe volte ho sentito antichi segnali provenire da lontane sorgenti, per credere davvero che la realtà sia soltanto quella sottoposta all'analisi dei nostri cinque sensi. Fine dell'uomo è perseguire la totalità, il resto è niente.

Scava e troverai ciò che hai dimenticato.


14 commenti:

  1. Tutto è già avvenuto, ma mai nella stessa forma, giusto?

    Una cosa non mi è chiara, cosí come è stata formulata: se il presente non esiste, come possono esistere "passato" e "futuro", che sono definibili sono in rapporto a un "presente"?

    Lo "schema di esistenza totale" di cui parli è quello che viene definito "Eterno Presente", espresso diversamente, o invece è tutt'altro..?

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  2. Ciao Angelo e a tutti, ho letto il libro 2illuminti" di kadmon l'ho trovato interessante, che ne pensate? chi è? il fatto che pubblica con piemme..editore dei preti non mi piace molto. ciao

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    1. Diffida di chi si maschera, così come degli ex massoni, Cia, Us Air Force ecc.. Si può dire una verità mischiata a tante fregnacce, per confondere il popolo e per stupire i borghesi. Kadmon non so chi sia e non me ne può fregar di meno, so però da dove proviene. C'è intorno a lui una operazione banalmente commerciale, in più, è imbastita una propaganda di un certo settore di cultura antagonista neognosticheggiante.

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  3. http://terrarealtime.blogspot.it/2013/02/fotografato-dalla-nasa-il-famoso.html

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    1. Non soffermatevi troppo sulla foto citata sopra da Giro, è come guardare la mitica Medusa, si rischia di venire pietrificati.

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  4. ho letto anch' io il Libro di Kadmon. é curioso come ad un certo punto parli dei pianeti venerati dagli Illuminati di Moriah, e faccia menzione oltre che di Sole, Venere e Luna, anche di...Saturno. Ma solo per un attimo. Va cioè in profondità nel spiegare le ciclicità e culti solari, lunari e venusiani, ma nn si ferma anche su Saturno, pur avendolo menzionato. L' ho trovato strano Angelo. Molto.

    Ciao a tutti

    Michele

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    1. Quando su XTIMES comparvero alcuni articoli miei, sottolineai la centralità di Saturno - pianeta e archetipo - nei fatti epocali della nostra Terra. L'Arca stellare ivi nascosta - poi da più parti rilevata - era la prova, secondo me ovviamente, del ritorno degli antichi dèi, falsi e bugiardi e tuttavia vivi e vegeti. Ritornavano per conquistare di nuovo 'sto mondo, dove una elite di tecnocrati e militari ci aveva venduto al più fetente degli offerenti. L'uomo mascherato che si fa chiamare - poveretti noi - Adam Kadmon, si guarda bene da denunciare certe cosette... i neognostici in pubblico fanno i campioni contro il complottismo, in privato...

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  5. Esatto. si guarda bene dal denunciare certe cosette. Ha saltato letteralmente il discorso del suddetto pianeta, pur scrivendo per un attimo della sua infausta energia, e del simbolismo a a lui associato.
    Ti dicevo che sto scrivendo tutti i collegamenti di questo pianeta con la nostra cultura "occidentale", dai cartoni animati fino alle pubblicità. Ne esce qualcosa di molto più che semplici coincidenze.

    Ciao a tutti

    Michele

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  6. Concordo con voi tutti, amici, ma non dimetichiamo che per l legge dello jng e yang, in ogni cosa c'è il lato A e B, mi rendo, sempe più consapevole ,che bisogna osservare, intuire, scovare, poi l'impegno premia.......... Domenica scorsa sono stato nel piacentino, Bobbio e val Trebbia, dove risultano evidenti strane coincidenze, tra cui: avvistamenti di uomini volanti ecc ecc. ,ma ho notato cmq che in paesini quasi insignificanti... ad esempio Rivalta..x 20 anni la sorella della regina attual, english , ci passava l'estate, inoltre a Bobbio ci sono chiesa, duomo, abbazia ,esattamete STUPENDI,ma 1 in particolare con la scritta come a Rennes le Chateau,TERRIBLE EST LOCUS ISTE, inoltre , proprio lì c'è il monte Moria, ma lui Adam non lo cita.Se ci andrete...........forse sarà suggenstione, ma si sente qualcosa di diverso, com di una forma di incantesimo, amici se ci andate fatemi sapere, se anche a voi ha dato questa sensazione.

    Grazie Angelo, per l'insegnamento specifico di come preparasi, continua con queste dritte, ciao a tutti

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  7. Angelo, cosa pensi dell'evento Citizen Hearing?
    http://www.citizenhearing.org/index.html
    C'è di mezzo il chiacchierato Greer...
    Non so se è lo sfruttamento commerciale dell'onda mediatica hollywoodiana dei tanti film sugli alieni, usciti di recente.
    Oppure se è un ricalco pnlistico per indirizzare l'opinione pubblica sul tema in un momento cruciale (ho anche io visto recentemente una sfera luminosa in cielo, in pieno giorno.
    Infine si potrebbe trattare davvero di un evento genuino, ma questa ai miei occhi è l'ultima ipotesi, la meno probabile.

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    1. Non mi aspetto rivelazioni, verità su eventuali incontri ravvicinati planetari, sugli UFO in generale, da parte dello star system made in USA. Negli States, i duri e puri ufologi, giornalisti e liberi ricercatori hanno fatto tutti una brutta fine: suicidi, incidenti, malattie, indigenza. Gli altri ci hanno campato con i casi sensazionalistici e le relative fregnacce degli addotti. Difficile distinguere il segnale autentico ma a bassissima frequenza e il rumore di fondo cacofonico.

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  8. Una domanda Angelo.
    Le energie telluriche sono associate alle finestre che hai da te per varcare le dimensioni?
    Tu entri in determinati punti finestra, tramite le spolette, che sono solo un canale che serve per indirizzare l' energia della persona che le attiva. Il potere è la stessa persona. Giù da te c' è un connubio di porte finestre, misto ad emanazioni di energie telluriche. Gli Etruschi lì si insediarono, ed erano ex Atlantidei. E' giusto il mio discorso?
    Possono essere concatenate le due cose? Energia della terra (telluriche) e le porte che tu varchi?

    Ciao a tutti

    Michele

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  9. l'immagine di questo posto acquitrinoso è proprio come immaginavo il posto dove si trova una botola.
    Hei quando si fa na passeggiata??

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  10. ecco ecco ciò che non riuscivo mai a capire... incrocio tra karma e scelta, la quale è solo una questione di sintonizzazione... ora si spiegano molte cose...

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