Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

domenica 6 novembre 2016

TIMOR DI DIO


Dal timor di Dio scaturisce la forza e la sapienza. Si è morti a causa della decadenza di questo timore. La malattia si manifesta quando il timore di Dio cessa. Errore fatale è quello che non avendo più un Dio da temere la forza umana si accresca. Quando le Sacre Scritture esigono il timore, assicurandoci la guarigione dei mali, la conversione in potenza delle nostre fragilità e debolezze, entra in gioco il meccanismo dello scambio sacrificale: rinunciando al sapere profano frutto dell'inganno demonico, sostituendo la ricerca all'osservanza, riconoscendo l'energia divina rinunciamo alla limitazione prettamente umana, siamo ricompensati con la sapienza superiore e una nuova forza dal Dio temuto. Se noi offriamo riceviamo. Dio vuole da noi un'oblazione della ragione. Così facendo riceveremo una energia ombelicale formidabile contenuta nel ventre. L'umiliazione sapiente della ragione consiste nella rinuncia a un orgoglio dei più miserabili, quello che fa credere di poter essere e fare qualcosa senza le forze invisibili, i legami cosmici e le predestinazioni lontane. Non permettere questo atto di sottomissione alla vera potenza di Dio che regge il mondo e le dimensioni, è una rivolta nevrotica contro la conoscenza.

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